Il gasatore d’acqua: tra risparmio e praticità – L’acqua frizzate è gustosa, perfetta da bere in estate e molto adatta per certe ricette.
Un piccolo esempio, per la preparazione della pastella dei fiori di zucca.
Ancora meglio è quando l’acqua frizzante la si prepara in casa.
Oltre ad essere una pratica soluzione, bere acqua frizzante fai da te è anche una soluzione sostenibile ed economica.
L’acqua frizzante fatta in casa
L’acqua frizzante fatta in casa con il «gasatore domestico » è Ecosostenibile poichè, provenendo direttamente dal rubinetto di casa.
Evita lo scarto dei contenitori utilizzati e l’accumulo di polietilene tereftalato, ovvero la plastica con cui sono fatte le bottiglie.
Il gasatore inserisce anidride carbonica all’acqua del rubinetto, con la possibilità di regolarne il livello, da leggermente gasata a media o forte.
Oltre alla semplice acqua frizzante, il gasatore d’acqua si presta anche per la preparazione di cocktail e bevande, per le quali l’effervescenza può rappresentare un valore aggiunto.
Le caratteristiche del gasatore d’acqua
Il gasatore d’acqua: tra risparmio e praticità – Prima di scegliere il modello, è necessario considerare alcune caratteristiche che in generale ogni gasatore dovrebbe avere.
L’apparecchio deve garantire un elevato livello di gasatura, poiché più alto è il contenuto di anidride carbonica nell’acqua, maggiore è la protezione contro gli eventuali batteri.
E’ preferibile una garanzia da parte del produttore, circa l’assenza di residui plastificanti nelle bottiglie in PET o di altri contaminanti.
Inoltre, è opportuno che le bottiglie di plastica fornite con il gasatore siano lavabili in lavastoviglie o che comunque siano facili da pulire.
Alcune bottiglie hanno anche una data di scadenza, generalmente impressa sul fondo, dopo la quale occorre sostituirle.
Come si usa
Prima di iniziare ad utilizzare il gasatore, leggere attentamente le istruzioni per sapere come funziona e quali sono le condizioni igieniche richieste per la preparazione domestica di acqua effervescente.
E’ necessario, infatti, effettuare l’imbottigliamento e l’immagazzinamento seguendo corrette regole igieniche.
L’acqua da utilizzare deve essere il più fredda possibile in modo da evitare eventuali contaminazioni e una volta trattata con il gasatore, va conservata in frigo e consumata preferibilmente nell’arco di una giornata.
Il risparmio
Generalmente un gasatore di qualità, costa a partire da circa 80 euro.
A questa cifra va aggiunta la spesa per le ricariche che, a seconda di marchio e capacità, costano intorno ai 12 euro per circa 60 litri di acqua.
Il costo del gasatore sarà ammortizzato in circa 1 anno/ un anno e mezzo, per poi cominciare a risparmiare, dal secondo anno in poi, circa 120 euro all’anno