Vecchie lampadine fuorilegge: la scommessa vinta da Illumia
di Alessandra Testa
BOLOGNA – Quando, nel 2012, in Illumia decisero di scommettere sulle lampadine a Led, mai avrebbero pensato che poi quella scelta sarebbe stata «premiata» anche dall’Unione europea.
Il giorno X, quello della vittoria della scommessa è scattato dal primo settembre, con l’entrata in vigore della direttiva che mette al bando le lampadine tradizionali e, di fatto, impone il Led.
Dopo un rinvio di due anni per consentire a tutti i Paesi di avere il tempo di adeguarsi alle nuove regole, le lampadine alogene e ad incandescenza, considerate non solo vetuste ma anche a consumo energetico troppo alto, diventano fuori legge.
Dal primo settembre nessuno potrà più produrle, mentre potranno restare in commercio fino all’esaurimento delle scorte.
Sotto le Due Torri, a dare il buon esempio ai consumatori che non si fossero ancora adeguati alle esigenze di sostenibilità ambientale del Terzo Millennio c’è la bella storia della famiglia Bernardi, entrata nel 2006, anno della liberalizzazione del mercato, nel mondo della commercializzazione dell’energia elettrica.
Illumia
A raccontarcela è Marco Bernardi, classe 1977 e presidente di Illumia, società giovane che ha dipendenti con un’età media di 33 anni e che, con i suoi 350 mila clienti, è a un passo dal raggiungimento del primo miliardo di euro di fatturato.
È stata l’intuizione di un nostro agente che nel 2012 cercava il modo per veicolare ai clienti la percezione del giusto risparmio.
«Con questo piccolo abbiamo iniziato a comunicare la grande potenza del Led: consente di abbattere i consumi dell’85%. Una lampadina Led ha una durata 15 volte superiore, avendo una vita media di 20 anni».
«Eravamo penalizzati da due fattori: il prezzo molto elevato e il problema visivo dettato dal colore bianco della luce e l’accensione graduale. Il miglioramento della qualità delle lampadine e l’aumento della diffusione hanno consentito di abbassare i prezzi».
«Questa è la conferma che abbiamo avuto ragione ad investire su questa tecnologia. Ma chi ne beneficia maggiormente sono i consumatori e l’ambiente in cui viviamo. In cinque anni abbiamo messo in vendita 2 milioni di lampadine Led. Il risultato è la riduzione di 600mila tonnellate di anidride carbonica, 18 milioni di alberi in più e 110mila automobili in meno»
Dove sono disponibili in Firenze alle migliori condizioni?