Effetto “camice bianco”

Effetto "camice bianco" pressione

Effetto “Camice Bianco”

La pressione Arteriosa

Effetto “camice bianco” – Per ipertensione da camice bianco si intende un temporaneo innalzamento dei valori pressori oltre la norma che si manifesta solo in determinate circostanze essenzialmente legate a dinamiche di natura emotiva.

Nella maggior parte dei casi, questo tipo di ipertensione emerge nel momento in cui il paziente si sottopone ad un normale controllo della pressione eseguito da personale medico specializzato (da qui il nome della condizione clinica).

Diagnosi

La diagnosi dell’ipertensione da camice bianco risulta tutt’altro che immediata, in quanto può essere facilmente scambiata per una normale condizione di ipertensione arteriosa e trattata come tale.

Per distinguere le due patologie è necessaria una ricerca diagnostica più approfondita, che non si limiti ad una singola prova della pressione.

Per diagnosticare ipertensione da camice bianco la patologia deve presentare determinate caratteristiche:

A) l’aumento dei valori pressori ed i relativi sintomi devono manifestarsi solo occasionalmente;

B) la misurazione tramite holter dinamico nelle 24 ore successive alla prima misurazione deve segnalare una normalizzazione dell’attività cardiaca (fino a valori normali);

C) la pressione deve risultare nella norma quando il paziente esegue la misurazione in condizione di rilassamento (automisurazione in un ambiente familiare);

Nonostante questi siano criteri accettati per diagnosticare ipertensione da camice bianco, non sono esclusivi, in quanto esiste la possibilità che un paziente normoteso misuri in qualsiasi circostanza un’elevata pressione arteriosa in conseguenza del fatto che la pratica stessa della misurazione provoca nel paziente uno stato transitorio di agitazione che si traduce in ipertensione.

In questo caso, la patologia viene trattata come ipertensione arteriosa, anche in virtù del fatto che un’ipertensione da camice bianco con queste caratteristiche ha elevata probabilità di evolvere in ipertensione.

Misurarsi la pressione a casa.

Al di là della curiosità medica, l’automisurazione dei valori pressori in ambiente domestico è oggi pratica molto comune e diffusa.

Spesso è eseguita, con successo,  mediante strumenti di misurazione semiautomatici o automatici dal costo relativamente contenuto.

Sono strumenti in genere con display digitale, più raramente analogico, senza la necessità di auscultare con uno stetoscopio i toni arteriosi.

Questi strumenti sono molto utili visto la loro praticità e la loro comodità, ma come garantire l’accuratezza?

La soluzione è affidarsi, con cadenza annuale, a tecnici specializzati in grado di effettuare una verifica della corretta taratura del vostro apparecchio (la rispondenza dei valori letti con quelli reali) ed in caso di difformità provvedere per un loro allineamento entro i valori di tolleranza dello strumento.

La nostra organizzazione effettua questo servizio nei suoi punti assistenza specializzata su elettromedicali di Firenze, Scandicci e Pisa.